A «Ombre di Jazz» l’appassionato interplay del trio “Standard Socks”
A «Ombre di Jazz» l’appassionato interplay del trio “Standard Socks”
Sabato 9 febbraio live alla Risorta Osteria del Refosco Simone Massaron alla chitarra, Giulio Corini al contrabbasso e Nelide Bandello alla batteria, tre musicisti accomunati dall’amore per la musica libera e per la tradizione.
Proseguono sabato 9 febbraio le serate della seconda edizione di «Ombre di Jazz», rassegna ideata dal batterista Tommaso Cappellato e promossa, nonchè ospitata da Alberto Grinzato, alla Risorta Osteria del Refosco di via Carlo Cassan.
L’appuntamento di sabato, come sempre all’insegna del connubio tra buona musica e buona cucina, vedrà protagonista il trio “Standard Socks”, composto da Simone Massaron alla chitarra, Giulio Corini al contrabbasso e Nelide Bandello alla batteria. Tre musicisti accomunati dall’amore per la musica libera e per la tradizione, tutti elementi del collettivo El Gallo Rojo.
Durante il concerto i musicisti proporranno standard e improvvisazioni basate sull’interplay, concetto presente anche nella musica colta ma che nel jazz ha trovato la sua massima esaltazione. Una concezione musicale nella quale i ruoli tradizionali dei singoli strumenti vengono abbandonati; gli strumenti interagiscono con modalità di reciproco influenzamento, con particolare riguardo a quelli a cui la tradizione musicale aveva assegnato un ruolo di accompagnamento, quali ad esempio la batteria e il basso.
Ecco quindi che gli standard verranno a giocare un ruolo marginale se non per il dichiarato amore per la melodia. I temi verranno trattati dal trio piu’ sotto forma di ricordo che per la loro struttura, così come può capitare di canticchiare o fischiare un motivo particolarmente coinvolgente.
Ingresso gratuito, si consiglia la prenotazione
Per informazioni:
T. 049-8774159
http://www.risortaosteriadelrefosco.it
http://ombredijazz.blogspot.it
TAMBURINO
sabato 9 febbraio – “Standard Socks”
Risorta Osteria del Refosco
Via C. Cassan 5, Padova
SIMONE MASSARON, chitarra
GIULIO CORINI, contrabbasso
NELIDE BANDELLO, batteria
cena dalle ore 20.30
concerto dalle ore 21.30
Ingresso gratuito, si consiglia la prenotazione
T. 049-8774159
Per informazioni:
www.risortaosteriadelrefosco.it
http://ombredijazz.blogspot.it
BIOGRAFIE
Simone Massaron suona la chitarra da quando aveva nove anni ed è felice di essere un chitarrista. Ha cominciato i suoi studi musicali sul pianoforte con suo padre, Sergio compositore e direttore d’orchestra. In adolescenza s’innamora della batteria e come autodidatta suona in varie formazioni rock del quartiere. Negli anni seguenti si dedica solo al jazz studiando prevalentemente con Roberto Cecchetto e partecipando a seminari di Bill Frisell, Mick Goodrick, Marc Ducret, Pat Metheny e John Scofield. Il suo modo di suonare la chitarra ha fatto di lui uno dei musicisti chiave della neonata etichetta Longsong Records. Per questa etichetta, nel 2005, ha registrato “Breaking News” disco di esordio, insieme a Elliott Sharp, e grazie alla Longsong ha modo di registrare in compagnia di chitarristi come Nels Cline o Marc Ribot. Il suo eclettico modo di suonare la chitarra e la continua ricerca lo portano a spaziare tra improvvisazione radicale, free music, avanguardia, looping, jazz e prewar blues. Dal 1995 si dedica assiduamente alla sonorizzazione di film muti esibendosi in svariati contesti e pubblicando due cd. Nel 2006 è stato invitato a partecipare al Fretless Guitar Festival di New York essendo uno dei pochi chitarristi italiani a usare anche questo strumento. Nel 2008 esce il suo secondo disco per la Longsong Records “Dandelions On Fire” con la partecipazione della cantante americana Carla Bozulich; il disco viene accolto con grande entusiasmo dalla critica specializzata ed è stato votato come uno dei dischi più belli del 2008 e nell’estate si esibisce in duo con il chitarrista Marc Ribot. Nel Dicembre 2010 è stato pubblicato il suo disco “The Big Empty”, disco di sola chitarra. Il disco è uscito per l’etichetta El Gallo Rojo Records, etichetta del collettivo El Gallo Rojo di cui Massaron è membro dal 2008.
GIULIO CORINI Nasce a Brescia nel 1979 e inizia a studiare basso elettrico a 14 anni sotto la guida di Franco Testa. Nel 1998 inizia a frequentare il C.P.M. di Milano diplomandosi nel 2001 con il massimo dei voti e lode sotto la guida di Dino D’Autorio e Attilio Zanchi. Nel 2000 frequenta i seminari estivi tenuti dal Berklee College of Music a Umbria Jazz. Dal 2001 inizia lo studio del contrabbasso, sempre con Franco Testa, perfezionandosi poi con Furio Di Castri e Piero Leveratto in occasione dei seminari estivi di Siena Jazz 2003 e 2004, manifestazione nella quale ha ottenuto una borsa di studio. Dal 2001 al 2003 frequenta con Oscar Grazioli e Emanuele Maniscalco il corso biennale per Alta Qualificazione per Trio tenuto da Stefano Battaglia, Paolino Dalla Porta e Fabrizio Sferra sempre presso la Fondazione Siena Jazz. Dal 2003 partecipa ai Laboratori di Ricerca Musicale diretti da Stefano Battaglia, con il quale collabora professionalmente nel quartetto “Out-Vestigation”. Nell’estate 2004 frequenta, durante i seminari estivi di Siena Jazz, la classe di musica d’insieme tenuta da Enrico Rava il quale, poco dopo, lo chiama a far parte del quintetto “Rava Under 21”. Nello Stesso periodo si perfeziona in contrabbasso e improvvisazione con Giovanni Maier. Dal 2005 dirige Libero Motu (Francesco Bigoni, Dan Kinzelman – sax tenore/clarinetto, MaurizioRinaldi – chitarra elettrica, Giulio Corini – contrabbasso, Nelide Bandello, Fabrizio Saiu – batteria/percussioni), pubblicando per El Gallo Rojo Records “Libero Motu” (2007) e “Off-Site Meetings” (2009) Nel 2009, in occasione dei seminari estivi di Siena Jazz, studia contrabbasso e improvvisazione con Paolino Dalla Porta, Scott Colley, Drew Gress e Ben Allison, vincendo la borsa di studio per rappresentare la Fondazione Siena Jazz e l’Italia al 20° meeting internazionale della I.A.S.J. (International Association of Schools of Jazz) presso The Hague/l’Aia (Olanda). Ha suonato e registrato con: Enrico Rava, Stefano Battaglia, Sandro Gibellini, Jim Snidero, Giovanni Maier, Bebo Ferra, Achille Succi, Robert Bonisolo, Matt Renzi, Francesco Bearzatti, Kitty Margolis, Massimo Colombo, Felice Clemente, Alan Farrington, Simone Guiducci, Dan Kinzelman, Tino Tracanna, Mauro Beggio, Anke Helfrich, Claudio Filippini, Giovanni Guidi, Andrea Ayassot, Kyle Gregory, Walter Calloni, Roberto Soggetti, Zeno De Rossi, Massimo Manzi, Fulvio Sigurtà.
Nelide Bandello Ha iniziato a suonare la batteria attorno ai 15 anni, imparando i primi rudimenti presso un’associazione cittadina, studiando poi da autodidatta e maturando esperienza all’interno di piccole formazioni wave, punk ed hard core fra cui gli indimenticabili R.S.U. Venduto lo strumento a 19 anni ha attraversato un periodo d’ inattività nel corso del quale, consolandosi con la chitarra classica, ha conseguito la lode in giurisprudenza, salvo sbarazzarsene poco dopo. Ha quindi studiato alla scuola milanese del Maestro Enrico Lucchini, partecipando inoltre a numerosi seminari (Carl Palmer, Barry Harris, C.Meyer, Dave Weckl, E.Bandini) nonchè ai laboratori estivi di Siena Jazz (2002) dove ha studiato musica d’insieme con Riccardo Zegna, strumento con Ettore Fioravanti, armonia con Pietro Tonolo. Musicista eclettico, attivo nel jazz come nell’underground indie e nel teatro canzone, ha realizzato le musiche per i readings di Fabrizio Rinaldi “La donna cannibale” (1998) e “Tamburi nella notte” (2001) e, insieme al chitarrista Federico Mosconi, “Illuminazioni” (2004). Ha suonato anche con Luca Donini, Bruno Marini, Stefano Senni, Stefano Benini, Matteo Turella, Giovanni Maier, Fabio Sfregola, Mauro Ottolini, Luca Pisani, Emanuele Maniscalco, Enrico Terragnoli, Luca Boscagin, Gianni Sabbioni, Maler, Carlo Ceriani, Davide Rossi, Rudy Speri, Andrea Tarozzi, Oscar Marchioni, Chicca Andriollo, Marco Giacomozzi, RSU, VST, Desmodromica, Lecrevisse.