“Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini al Castello Carrarese di Padova

 

 STAGIONE LIRICA DI PADOVA 2018
dal  2 agosto al 31 dicembre

 

CASTELLO CARRARESE, PADOVA
Piazza Castello

 Il Teatro Verdi (via Livello, 32 – Padova), dà il via venerdì 13 luglio 2018 alla prevendita dei biglietti per il tradizionale appuntamento con l’opera lirica d’estate organizzato dal Comune di Padova, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto. Nella suggestiva cornice del Castello Carrarese andrà in scena “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, nuovo allestimento in coproduzione con il Comune di Bassano del Grappa – Opera Festival, realizzato in occasione della commemorazione per i 150 anni dalla scomparsa del Maestro di Pesaro.

Comunicato stampa

Il 2018 è l’Anno Rossiniano, indetto per commemorare i 150 anni dalla scomparsa del grande Gioachino Rossini (1792-1868) che, da Pesaro, è riuscito a conquistare il mondo.

Il Comune di Padova, in collaborazione del Teatro Stabile del Veneto e della Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto, porta il suo contributo alle celebrazioni internazionali mettendo in scena nella suggestiva cornice del Castello Carrarese di Padova, il 2 agosto 2018 alle 21.15, il suo capolavoro: Il barbiere di Siviglia.

Barbiere Bozzetto di scena 1

Il Nuovo allestimento, coproduzione con il Comune di Bassano del Grappa – Opera Festival, è affidato al giovane regista Yamal Das Irmich che, con lo scenografo Mattia Paoletti, si concentrerà su quest’opera dal ritmo incandescente che parla di amore, ma anche di denaro. Sintetizzati anche sulla scena: una grande cassaforte/scatola magica custodisce la ricca Rosina; lì accanto, il negozio di Figaro, illuso, spinto dalla febbre per l’oro, di gestire le vite degli altri, in particolare quelle di Rosina e del Conte d’Almaviva, che incarnano invece l’amore senza avidità.

Rossini compose il Barbiere di Siviglia a 24 anni, lasciando però il segno indelebile nel campo dell’opera buffa. Proprio quella freschezza e giovialità, tipici della gioventù, inondano la partitura del compositore.

Massimo Cavalletti, Figaro

Sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto e del Coro Lirico Veneto il direttore Nicola Simoni che si dichiara «emozionato ed onorato di dirigere quest’opera in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla scomparsa del Maestro. Penso che sia un vero capolavoro dell’opera buffa, un emblema della “comicità all’Italiana”, in cui Rossini trova il giusto equilibrio tra la vitalità ritmica, l’eleganza della linea e del fraseggio Belcantista»

Il Coro Lirico Veneto è preparato dal M. Stefano Lovato.

Protagonista un cast di altissimo livello: il baritono lucchese Massimo Cavalletti vestirà i panni di Figaro, Rosina sarà interpretata dal mezzosoprano friulano Alessia Nadin, il tenore Pietro Adaini, giovane talento siciliano, sarà Il Conte d’Almaviva, il basso bergamasco Gabriele Sagona, già nel pieno di una brillante carriera interpreterà Don Basilio e al basso-baritono milanese Giovanni Romeo sarà affidato il ruolo di Don Bartolo.

Rossini realizzò la partitura con leggendaria rapidità, ma la prima esecuzione, avvenuta il 20 febbraio 1816, fu molto contestata (soprattutto dai sostenitori di Paisiello) divenendo – insieme a La traviata e Madama Butterfly – uno dei fiaschi più famosi della storia dell’opera. Per quanto all’epoca non fosse il titolo rossiniano più popolare, il Barbiere conobbe una graduale, amplissi

Alessia Nadin, Rosina

ma diffusione, tanto da essere la più antica opera italiana che non è mai uscita dal repertorio.

La celebre trama dell’opera è semplice quanto spassosa. Il conte d’Almaviva, uomo spagnolo ricco e

potente, si innamora di Rosina, una giovane sivigliana, ostaggio però del suo tutore, Don Bartolo, pazzamente innamorato e deciso a sposarla. Per evitare sorprese il tutore tiene Rosina segregata in casa proibendole ogni contatto con l’esterno. Deciso nel suo intento, il conte d’Almaviva si presenta in incognito sotto il nome di Lindoro. Figaro, barbiere di Siviglia, riconosce l’amico e decide di aiutarlo. Tra travestimenti, calunnie, finte lezioni di musica e segretissimi biglietti, Almaviva riuscirà a sposare Rosina, lasciando il tutore burlato e beffato da tutti.

In caso di maltempo la recita si terrà al Teatro Verdi.

Biglietti: euro 30, intero; euro 25, ridotto; euro 20, ridotto Under 35. Prevendite presso il Teatro Verdi fino ad esaurimento dei posti disponibili (orario: lunedì dalle 14.30 alle 19.00, da martedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00) e la sera dello spettacolo presso il castello carrarese

 

Per informazioni:
Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049/87770213

Comune di Padova – Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Servizio Manifestazioni e Spettacoli
049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it
www.estatecarrarese.it

 

 

 

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