All’Abbazia di Praglia appuntamento pasquale dedicato alla musica russa con l’OPV

 

Due grandi interpreti e l’Orchestra di Padova e del Veneto all’Abbazia di Praglia per un appuntamento pasquale dedicato alla musica russa

Martedì 15 aprile all’Abbazia di Praglia di San Biagio di Teolo secondo appuntamento con i concerti di Pasqua promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Protagonisti il violoncellista e direttore David Geringas e il suonatore di bayan Geir Draugsvoll

Secondo appuntamento nel padovano il ciclo di concerti dedicati alla Pasqua, promossi e organizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Martedì 15 aprile 2014, ore 21, presso l’Abbazia di Praglia a San Biagio di Teolo (PD), l’Orchestra di Padova e del Veneto si esibirà in un concerto di grande suggestione, interamente dedicato alla musica strumentale russa tra Ottocento e Novecento. All’orchestra, una delle più apprezzate nel panorama musicale italiano, si uniranno due interpreti di fama internazionale: David Geringas, nel doppio ruolo di violoncellista e direttore, e Geir Draugsvoll, considerato uno dei più importanti suonatori di bayan, un tipo di fisarmonica sviluppatosi in Russia dall’inizio del Novecento.

Il concerto inizierà con due brani di Pëtr Il’ič Čajkovskij: l’Elegia per archi in memoria di Ivan Vasil’evič Samarin, attore e regista, amico del compositore russo, e l’Andante cantabile op. 11 per violoncello e orchestra d’archi (versione dell’autore dal Quartetto n. 1 op. 11). Seguirà la Sinfonia da camera in do minore op. 110 bis di Dmitrij Šostakovič, trascrizione di Rudolf Baršai per orchestra d’archi dal Quartetto per archi n. 8 op. 110. Completerà il  programma Sieben Worte (‘Sette Parole’), per violoncello, bayan e archi, di Sofija  Gubajdulina. Datata 1982, l’opera della grande compositrice russa si ispira alle sette ultime frasi pronunciate da Cristo sulla croce, argomento sacro che ispirò, prima di lei, altri celebri autori tra i quali Franz Joseph Haydn e Heinrich Schütz.

Violoncellista e direttore d’orchestra lituano, David Geringas appartiene all’élite musicale del nostro tempo. Il suo ampio e inusuale repertorio, che spazia dal primo barocco alla musica contemporanea, testimonia la sua flessibilità e curiosità di interprete. Il rigore intellettuale e la versatilità dello stile, insieme alla particolare cantabilità e sensualità delle sue interpretazioni, lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Allievo di Rostropovich, medaglia d’oro nel 1970 al Concorso Čajkovskij di Mosca, Geringas può vantare una discografia di circa 100 titoli, premiata con il Diapason d’Or per la musica da camera di Henri Dutilleux, con il Grand Prix du Disque per i 12 Concerti di Boccherini e con il Deutschen Schallplattenkritik per i concerti di Hans Pfitzner. Tra il 2008 e il 2011 ha realizzato otto nuovi CD con le opere per violoncello e pianoforte di Mendelssohn, Chopin, Rachmaninov e Beethoven. Un CD dal titolo Bach Plus, che include le 6 Suites di Bach e frammenti da vari autori contemporanei, è stato pubblicato nell’ottobre del 2011, riportando straordinari giudizi da Der Spiegel e da Fonoforum. Geringas ha eseguito per la prima volta molte opere di autori russi, lituani e dell’Est europeo. Importanti compositori contemporanei gli hanno dedicato i loro Concerti per violoncello: Sofija Gubajdulina, Ned Rorem, Peteris Vasks e Erkki-Sven Türr. Nel 2012 ha proposto in prima esecuzione il Concerto di Silvia Colasanti a Milano, quello di Alexander Raskatov ad Amsterdam e quello di Arvydas Malcy a Kaunas. In qualità di solista e direttore è ospite delle più prestigiose istituzioni musicali in Europa, Asia e Stati Uniti. Dal 2005 al 2008 è stato direttore ospite principale della Tokyo Philharmonic Orchestra e della China Philharmonic Orchestra. Nel 2009 ha debuttato come direttore in Russia con la Moscow Philharmonia e in Lituania, a Klaipeda, con l’Onegin di Čajkovskij. Ha insegnato in Germania, a Lubecca e a Berlino e nella sua classe si sono formati alcuni dei migliori giovani violoncellisti oggi in attività, come Gustav Rivinius, Tatiana Vassilieva, Jin Zhao, Jens Peter Maintz, Wolfgang Emanuel Schmidt, Johannes Moser e Sol Gabetta.

Norvegese, Geir Draugsvoll vive a Copenhagen dove è docente presso la Royal Academy of Music. Con un repertorio che spazia da Bach, Mozart, Grieg e Stravinskij sino ai contemporanei come Gubajdulina, Hosokawa, Berio, Nørgaard e Piazzolla, è considerato uno dei più importanti interpreti del suo strumento, il bayan, con cui si è esibito in tutta Europa, in Cina e in Giappone. Ha suonato alla Mariinskij Hall di San Pietroburgo, alla Great Hall del Conservatorio di Mosca, alla Barbican Hall di Londra, all’Alte Oper di Francoforte, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival di Edimburgo e al Bergen International Festival in Norvegia, collaborando con orchestre come la London Symphony Orchestra, la Mariinskij Orchestra, la Russian National Orchestra, la Netherlands Symphony Orchestra, la Kremerata Baltica, i Moscow Soloists e la Norwegian Radio Symphony Orchestra. Tra gli artisti con cui ha collaborato figurano Valerij Gergiev, Vasilij Petrenko, Yuri Bashmet e Reinbert de Leeuw. Grazie alla collaborazione con molti compositori contemporanei Geir Draugsvoll è uno dei pionieri del bayan, strumento ancora “giovane” dal punto di vista della musica classica, e ha dato in prima esecuzione un gran numero di opere, tra cui Fachwerk di Sofija Gubajdulina, composizione che gli è stata espressamente dedicata. Numerose le sue incisioni con etichette come EMI, BIS, SIMAX, DELOS e DaCapo/Marco Polo.

Costituita nell’ottobre 1966, l’Orchestra di Padova e del Veneto si è affermata come una delle principali orchestre da camera italiane. Peter Maag, il grande interprete mozartiano, ne è stato il direttore principale dal 1983 al 2001. Alla direzione artistica si sono succeduti Claudio Scimone (dalla fondazione al 1983), Bruno Giuranna (1983-1992), Guido Turchi (1992-1993) e, come direttore musicale, Mario Brunello (2002-2003); l’attuale direttore artistico è Filippo Juvarra. È l’unica Istituzione Concertistico-Orchestrale (I.C.O.) operante nel Veneto e realizza circa 120 concerti l’anno, con una propria stagione a Padova e concerti in Italia e all’estero per le più prestigiose Società e i più importanti Festival (recenti i successi al Festival MITO/SettembreMusica a Milano, al Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, al Quirinale a Roma in diretta su RAI Radio3 e alla Biennale di Venezia). Nella sua lunga vita artistica l’Orchestra annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale, tra cui Salvatore Accardo, Martha Argerich, Vladimir Ashkenazy, Rudolf Buchbinder, Claudio Desderi, Gianandrea Gavazzeni, Ton Koopman, Radu Lupu, Mischa Maisky, Anne-Sophie Mutter, Murray Perahia, Itzhak Perlman, Svjatoslav Richter, Mstislav Rostropovich e Krystian Zimerman. A partire dal 1987 l’Orchestra ha intrapreso una vastissima attività discografica, realizzando oltre cinquanta incisioni per le più importanti etichette. L’Orchestra di Padova e del Veneto è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto, Provincia di Padova e Comune di Padova. Dall’ottobre 2011 ha acquisito la natura giuridica di Fondazione.

I concerti di Pasqua della Fondazione sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti.

Per informazioni:
Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo
Tel. 345 7154654

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