Ming Chung dirige l’Orchestra di Padova e del Veneto

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L’OPV diretta da Ming Chung esegue pagine di Schumann, Čajkovskij e il Concerto per pianoforte op. 20 di Skrjabin con la partecipazione del giovane talento padovano Leonora Armellini

Padova, Teatro Verdi
26 febbraio, ore 20.45

Un altro prestigioso appuntamento della 50ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto è in programma venerdì 26 febbraio (ore 20.45) al Teatro Verdi di Padova.

Sul podio, questa volta, salirà un figlio d’arte: Min Chung, classe 1984, figlio del grande direttore Myung-Whun Chung. Sempre più affermato, il giovane Maestro coreano è direttore associato della Tokyo Philharmonic Orchestra ed è attivo, in opera e in concerto, a livello internazionale

Min Chung
Min Chung

Reduce dalla direzione de “Il flauto magico per bambini” alla Scala di Milano, Al Verdi Min Chung affronterà un capolavoro del romanticismo musicale come la Manfred-Ouverture op. 115 di Robert Schumann, e due pagine del repertorio sinfonico russo: il Concerto per pianoforte e orchestra op. 20 di Alexandr Skrjabin e la Sinfonia n. 2 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Nel Concerto op. 20 di Skrjabin, la parte solistica sarà sostenuta da Leonora Armellini, pianista ventitreenne nata a Padova, dove ha iniziato gli studi in tenera età e si è diplomata a soli 12 anni. Talento versatile, vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui il “Premio Venezia” (2005) e il “Premio Janina Nawrocka” al Concorso “Chopin” di Varsavia (2010), la Armellini ha già all’attivo esibizioni in prestigiose sedi concertistiche ed è nota anche per aver partecipato fin da bambina a diverse trasmissioni televisive, fra cui “Bravo bravissimo”, condotta da Mike Bongiorno, e il Festival di Sanremo del 2013 presentato da Fabio Fazio.

Il concerto al Verdi si aprirà con la Ouverture op. 115 (1848), il primo dei 16 brani scritti da Schumann per Manfred, il celebre poema di Byron considerato un vero e proprio manifesto del Romanticismo. Si tratta di una delle partiture più drammatiche del compositore tedesco: l’inquietudine dei temi musicali, i ritmi incalzanti, imprevedibili, le sonorità ora lugubri ora commoventi, delineano infatti un ritratto incisivo della personalità combattuta e complessa del protagonista.

Leonora Armellini
Leonora Armellini

Sarà quindi la volta del Concerto in fa diesis minore op. 20 di Skrjabin che vedrà impegnata al pianoforte la giovane Leonora Armellini. Composto nel 1896, quando l’autore aveva 24 anni ed era considerato l’erede di Chopin nella produzione pianistica, il Concerto op. 20 è una composizione profondamente lirica, ricca di temi dalla splendida cantabilità, di armonie suggestive e struggenti che ricordano i concerti di Čajkovskij e di Rachmaninov.

In chiusura di programma, il Maestro Min Chung dirigerà la Sinfonia n. 2 in do minore op. 17 di Čajkovskij. Il lirismo carezzevole, i rimandi ai canti popolari ucraini e l’estroversa piacevolezza della strumentazione sono le caratteristiche principali di quest’opera che ha per sottotitolo “Piccola Russia”. Scritta nel 1872, la Sinfonia n. 2 viene eseguita per la prima volta a Mosca nel 1873, sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein, e successivamente revisionata da Čajkovskij nel 1879.

Il concerto, settimo appuntamento del cartellone 2015/2016, rappresenta l’omaggio di OPV a Bartolomeo Cristofori, e interseca il programma del neonato Festival Internazionale dedicato al geniale inventore padovano del pianoforte promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Da ricordare che il giorno del concerto, alle 10.30, sempre al Teatro Verdi, sarà aperta al pubblico la prova generale: biglietto intero euro 7, ridotto studenti euro 3.

Info: www.opvorchestra.it, tel. 049 656848

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