Le “quattro stagioni” e le “mezze stagioni” chiudono le Settimane Musicali all’Olimpico

Le “quattro stagioni” e le “mezze stagioni” chiudono le Settimane Musicali all’Olimpico

Domenica 23 giugno, evento conclusivo delle Settimane Musicali: Sonig Tchakerian, Pietro Tonolo e I solisti dell’Olimpico in concerto. Il concerto sarà preceduto, sabato 22 giugno 2013, ore 17.00, presso le Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, a Vicenza, da una prova aperta al pubblico.

Si conclude con un appuntamento straordinario la XXII edizione delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza. Domenica 23 giugno 2013, ore 21.00, il Teatro Olimpico ospiterà un evento dedicato ai concerti delle “quattro stagioni”, capolavori di Antonio Vivaldi, già proposti l’anno scorso in occasione della serata conclusiva del Festival, ma in forme differenti.

I celeberrimi concerti per violino solista e orchestra d’archi, affidati alla violinista Sonig Tchakerian, accompagnata da I solisti dell’Olimpico, saranno presentati insieme alle tre “mezze stagioni” composte e interpretate dal sassofonista jazz Pietro Tonolo. Il concerto sarà preceduto, sabato 22 giugno 2013, ore 17.00, presso le Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, a Vicenza, da una prova aperta al pubblico.

“Le quattro stagioni” appartengono all’op. VIII di , intitolata “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione” e pubblicata ad Amsterdam nel 1727. Come noto i concerti rappresentano un esempio di “musica a programma” sia per i titoli che recano, sia per i sonetti (composti probabilmente dallo stesso Vivaldi) che affiancano la partitura musicale e illustrano in maniera piuttosto dettagliata il procedere della composizione musicale. “Le mezze stagioni” di Pietro Tonolo sono invece tre nuovi intermezzi, “commenti in musica” delle composizioni vivaldiane, all’insegna di percorsi musicali poco battuti, tra classica e jazz.

Sonig Tchakerian è un personaggio inconfondibile nel panorama concertistico internazionale. Il suo carattere unisce all’umiltà meticolosa nello studio, l’ardimento nell’interpretazione dove non vuole alcuna nota inerte, né una pausa o un fraseggio, vivendo in prima persona il linguaggio e le scelte degli autori. Per questo, nella trasmissione L’infedele, il brillante pianista iraniano Ramin Bahrami l’ha presentata come una protagonista di quella libertà pur rigorosa che caratterizza “il nuovo Bach”. Di Bach da poche settimane è uscita per la Decca l’incisione integrale della Sonate e Partite per violino solo: Sonig vi è arrivata per un percorso con i grandi classici e  dalla messa a fuoco di opere fatte di pezzi diversissimi quasi segretamente uniti. Così l’incisione precedente è dedicata ai 24 Capricci di Paganini, dove ha maturato quel dominio del virtuosismo più ardito che carica la furia o l’abbandono, poi offerto in Bach. Il “fascino soggiogante, il carismatico rigore morale e la potente bellezza d’una capacità tutta sua d’affondare il fraseggio” (Lorenzo Arruga) non è per lei un punto d’arrivo; vive con un’inquieta voglia di cercare oltre, esplorare cose nuove. Se fin da bambina ha imparato a imporsi con l’archetto e con l’esistenza sotto la guida del padre, carismatico medico e violinista; se ha potuto godere di grandi maestri diversissimi, come Accardo e Milstein, e ha creato esperienze intense e coraggiose come la direzione, insieme al marito Titta Rigon – pianista e direttore d’orchestra – delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, suonando con artisti famosi o divenuti tali; e infine se ha il crisma della classicità ufficiale insegnando violino nella scuola di alto perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, oggi ha aperto anche  nuovi percorsi: una performance di Bach a confronto con le sacre pagine di Anselmo d’Aosta; un’avventura oltre il confine del jazz con strumentisti spericolati come il sassofonista Pietro Tonolo e il pianista Paolo Birro; un viaggio di concerti e incontri alla riscoperta delle origini armene…  Radici e futuro, per lei due realtà da non tradire.

Nato a Mirano (Venezia) nel 1959, Pietro Tonolo ha iniziato a suonare jazz professionalmente attorno al ‘79, abbandonando una già intrapresa attività come violinista classico. In quel periodo si trasferisce a Milano dove collabora con alcuni tra i migliori jazzisti italiani fra cui Franco D’Andrea, Luigi Bonafede, Gianni Cazzola, Larry Nocella, Massimo Urbani. Dall’81 all’86 fa spesso parte del gruppo di Enrico Rava. Nell’estate dell’82 è nella “Gil Evans Orchestra” a fianco di musicisti quali Steve Lacy, Lew Soloff, Ray Anderson; con questa suona nell’84/85 allo “Sweet Basil” di New York e nell’87 al festival di “Umbria Jazz”. A partire dall’83 si è esibito in jazz clubs, ha dato concerti e ha partecipato a trasmissioni radiotelevisive in tutta Europa e negli Stati Uniti, sia come leader di propri gruppi che come sideman. Tra l’86 e il ‘90 raccoglie molti consensi di critica e di pubblico un intenso sodalizio con la pianista romana Rita Marcotulli, in duo o in quartetto con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Ha collaborato con Kenny Clarke, Roswell Rudd, Sal Nistico, Chet Baker (con cui ha suonato a New York nell’85) Lee Konitz, John Surman, George Lewis, Barry Altschul, Joe Chambers, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Dave Holland, Tony Oxley, Eliot Zigmund Steve Swallow, Miroslav Vitous, Paul Motian (del cui gruppo “Electric Bebop Band” ha fatto parte dal 1999 al 2004), solo per citare alcuni nomi. Dall’88 ha collaborato con il gruppo di Henri Texier (con cui ha suonato in Francia, Italia, Messico, Cuba, Egitto, Siria), con Enrico Pieranunzi e con Giovanni Tommaso, dirigendo inoltre propri gruppi (con Piero Leveratto, Sandro Gibellini, Alfred Kramer, Roberto Rossi) e suonando e scrivendo per la big band “Keptorchestra” e per il quartetto di sassofoni “Arundo Donax”. Ha partecipato alle più importanti manifestazioni jazzistiche italiane e si è esibito al “Jazz Festival” di Berlino, al “Jazz Jamboree” di Varsavia, alla “Grand Parade du Jazz” di Nizza e ai Festivals di Parigi, Vienna, Amiens, L’Aja, North Carolina, Amburgo, Leverkusen, Ankara, Smirne, Tel Aviv, Dublino, Montreal.

L’orchestra “I solisti dell’Olimpico”, fondata da Giovanni Battista Rigon, pianista e direttore d’orchestra, è composta da musicisti di particolare talento, che coltivano tra loro anche la passione per la musica da camera affermandosi anche in concorsi nazionali ed internazionali. Costituitisi nell’ambito delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, festival che ogni anno riunisce alcuni tra i più noti artisti italiani nello splendido teatro palladiano di Vicenza, I Solisti dell’Olimpico sono stati più volte ospiti di RAI Radiotre, sia in occasione della trasmissione dei concerti tenuti al festival, sia per l’inaugurazione de I Concerti al Palazzo del Quirinale nel gennaio 2004. L’orchestra ha anche ricevuto importanti inviti da società quali l’Unione Musicale di Torino, Musica Insieme di Bologna, il Festival Galuppi di Venezia. Al gruppo base d’archi si aggiungono spesso legni e ottoni fino all’organico del sinfonismo classico, anche per produzioni d’opera (“Bastiano e Bastiana”, “La Cambiale di Matrimonio”, i due “Don Giovanni” di Gazzaniga e Mozart). L’orchestra ha una collaborazione triennale con l’etichetta Velut Luna per l’incisione di sinfonie e concerti di Mozart. Un primo cd live è stato pubblicato con la rivista Cd Classics, che gli ha dedicato la copertina di marzo 2004 seguito dalla Sinfonia KV 183, dal Concerto per fagotto, dal Concerto per pianoforte KV 246 e dai due brani di Leopold Mozart.

Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico, cui è stato assegnato il XXXI Premio Abbiati come migliore iniziativa 2011, fanno parte del grande circuito europeo di festival associati all’EFA, European Festival Association, tra cui BBC Proms, Lucerne Festival, Berliner Festspiele, Zurcher Festspiele, Prague Spring Festival e – in Italia – ROF di Pesaro, Ravenna Festival, Merano e Stresa Festival, MiTo Settembre Musica.

Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico si avvalgono del patrocinio e del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione del Veneto della Provincia di Vicenza  e del Comune di Vicenza.

Un ringraziamento particolare a Zeta farmaceutici e Marco Viti

Media Partner: Sky ClassicaRai Radio 3, Il Giornale di Vicenza

Per Informazioni

Segreteria Settimane Musicali 0444302425 -3474925005
info@olimpico.vicenza.it – www.olimpico.vicenza.it
Biglietteria Teatro Comunale tel. 0444.324442
biglietteria@tcvi.it  – www.tcvi.it

Info:
Segreteria Settimane Musicali

tel. 0444 302425 -347 4925005
info@olimpico.vicenza.it

www.olimpico.vicenza.it

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