Il compositore, direttore e pianista finlandese Olli Mustonen per la Stagione OPV

Olli Mustonen

Per la Stagione OPV,
il compositore, direttore e pianista finlandese
Olli Mustonen
esegue un suo Trittico per orchestra d’archi,
il Concerto n.1 per pianoforte di Beethoven e la Quinta di Sibelius

Padova, Auditorium Pollini
12 aprile 2018, ore 20.45

Il nuovo appuntamento con la 52ª Stagione Concertistica “Teatri del suono” dell’Orchestra di Padova e del Veneto, in programma giovedì 12 aprile all’Auditorium Pollini, avrà come protagonista il compositore, direttore e pianista finlandese Olli Mustonen. La serata vedrà il poliedrico artista impegnato in qualità di compositore e direttore nel suo Trittico per orchestra d’archi, quindi nelle vesti di direttore e solista nel Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, infine di solo direttore nell’esecuzione della Sinfonia n. 5 di Jean Sibelius.

Nato a Helsinki nel 1967, Mustonen occupa un posto particolare sulla scena musicale odierna. Come pianista conquista il pubblico per la tecnica agguerrita e la versatilità interpretativa, spaziando da Bach a Beethoven, fino ai contemporanei. Si è esibito in tutte le grandi capitali internazionali della musica e con le principali orchestre mondiali. Come direttore è regolarmente impegnato con la Helsinki Philarmonic Orchestra, con la NHK Symphony Orchestra e con la WDR Symphony Orchester di Colonia. Nella sua attività compositiva, Mustonen può considerarsi un autore postmoderno in grado di gettare un ponte su tutta la musica classica occidentale, dal barocco al minimalismo, dal tardo romanticismo alla nuova spiritualità del XXI secolo. Le sue opere raggiungono una precisa individualità attraverso un linguaggio tonale innovativo, radicato nella sonorità della musica del suo Paese d’origine.

Olli Mustonen compone il Triptyykki (Trittico) nel 2014 per soli tre violoncelli, trascrivendolo nel 2015 per orchestra d’archi in occasione delle celebrazioni per il 50° anniversario dell’East Helsinki Music Institute. Si tratta di una composizione essenziale e di dimensioni contenute, articolata in tre movimenti di diverso carattere. Il primo, Misterioso, basato su sonorità eteree e sull’uso di silenzi, crea un senso di attesa e suspense, richiamando l’atmosfera dei paesaggi solitari del nord Europa. Il secondo, Furioso, è pervaso fin dai tre accordi iniziali da una energia ritmica dirompente, mentre il terzo, Ad astra, è una dimostrazione delle abilità contrappuntistiche del compositore e prende le movenze da una severa passacaglia, irta di aspre dissonanze che si risolvono  in un finale dai toni estatici e danzanti. Anche in questo brano Mustonen rivela quindi molteplici indirizzi stilistici, mescolando tratti tardo-romantici, elementi neoclassici e influenze minimaliste.

Il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra in do maggiore op. 15 viene composto tra il 1795 e il 1798 ed eseguito probabilmente per la prima volta a Praga nel 1798, quindi pubblicato a Vienna nel 1801. Beethoven dedica il lavoro a una sua giovane allieva, Anna Luisa Barbara von Keglevich, detta Babette, a cui aveva da poco fatto dono anche della Sonata in mi bemolle maggiore per pianoforte op. 7, composta nel 1797. Questo primo Concerto è improntato a un’estetica di intrattenimento di matrice pienamente settecentesca e risente ancora dell’influsso di Haydn e di Mozart: nei tre tempi che lo compongono – Allegro con brio, Largo e Rondò (Allegro scherzando) – si ammirano soprattutto l’eleganza dello strumentale e la scorrevolezza della tecnica pianistica, che danno vita a un discorso musicale fluido e piacevole.

La Sinfonia n. 5 in mi bemolle maggiore, la più nota ed eseguita delle sinfonie di Sibelius, nasce da una commissione del governo finlandese per celebrare il 50º compleanno del compositore. La Quinta nasce anche da un lungo lavoro di riscrittura: viene composta nel 1915, poi riveduta una prima volta nel 1916 e poi ancora nel 1919, quando assume la forma definitiva. È caratterizzata da un lirismo piacevole e rasserenante, quasi eroico vista anche la tonalità di mi bemolle, che rimanda alla “eroica” di Beethoven, e tuttavia fa un passo indietro rispetto allo sperimentalismo armonico della Quarta. Proprio l’assenza di sperimentalismo, se da un lato delude la critica, dall’altro gratifica il pubblico. L’accoglienza alla prima esecuzione di Helsinki nel 1915 è infatti trionfale, tanto che Sibelius, considerato quasi un eroe nazionale, verrà festeggiato per giorni interi nel corso di numerose repliche.

Come di consueto il giorno del concerto, alle 10.30, sempre all’Auditorium Pollini, sarà aperta al pubblico la prova generale: biglietto intero euro 8, ridotto studenti euro 3.

La 52ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, del Comune di Padova e di Fondazione Antonveneta.

Biglietti

Concerto: interi €25; ridotto riservato ai titolari di OPV Card €20; ridotti under35 €8; ridotti speciali famiglie €30.

I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire da una settimana prima rispetto alla data del concerto presso Gabbia (via Dante, 8) o in vendita al botteghino dell’Auditorium Pollini, il giorno del concerto dalle ore 20.00. I biglietti interi possono essere online sul sito www.opvorchestra.it

Info
T 049 656848 – 656626
info@opvorchestra.it
www.opvorchestra.it

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