Fine settimana di Gioie Musicali ad Asolo dal 3 al 6 luglio

GIOIE MUSICALI 2025
TUTTI ALL’OPERA
XXI FESTIVAL MUSICALE INTERNAZIONALE GIOVANILE
PREMIO GIOIE MUSICALI – VI EDIZIONE
21 giugno – 13 luglio 2025

Asolo dal 3 al 6 luglio 2025 un fine settimana di Gioie Musicali tra la sala della Ragione, la Chiesa di san Gottardo ed il Teatro Duse di Asolo
Ecco il link per le foto: https://shorturl.at/4tIX7
Il festival internazionale Gioie Musicali – Tutti all’Opera, da sempre punto d’incontro tra i giovani artisti e i loro maestri, inaugurato con successo il 21 giugno con il Concerto lirico sinfonico in Omaggio a Gastone Limarilli, continua con una nuova serie di appuntamenti dal 3 al 6 luglio con un calendario che intreccia il talento delle nuove generazioni con la presenza di grandi interpreti, in alcuni dei luoghi più suggestivi del Veneto, tra Asolo e Montebelluna.

Il festival prenderà il via giovedì 3 luglio alle ore 21.00 ad Asolo, nella Sala della Ragione, con il Quartetto Noûs e un programma dedicato al 50° anniversario della morte di Dmitrij Šostakovič. Seguirà, venerdì 4 luglio, sempre ad Asolo, presso la Chiesa di San Gottardo, “Berio100”, un omaggio alla creatività di Luciano Berio, protagonista assoluto della ricerca d’avanguardia del XX secolo, in occasione del centenario della sua nascita, con la partecipazione degli allievi della masterclass di canto lirico e dell’ensemble strumentale LaRé.


Tra gli appuntamenti più attesi, la VI edizione del Premio Gioie Musicali, che sarà assegnato al celebre basso Roberto Scandiuzzi. Sabato 5 luglio, nella Chiesa di San Gottardo ad Asolo, è in programma un concerto-spettacolo ispirato all’opera Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari, arricchito da interviste, interventi teatrali e dalla partecipazione degli allievi della masterclass di canto lirico.

La prima settimana si concluderà domenica 6 luglio con due appuntamenti: alle 18.30 al Teatro Duse, il Concerto del laboratorio di Klezmer e musica popolare, in cui musicisti di età e formazioni diverse, con strumenti d’orchestra e strumenti “casuali”, collaborano per creare, arrangiare ed eseguire musiche originali quasi senza spartito; alle ore 21.00, sempre ad Asolo presso la Chiesa di San Gottardo, si terrà una lezione-concerto di Virginia Rossetti e Claudio Sanna sotto il cappello della rassegna Pianoforte italiano.
Un fine settimana di Gioie Musicali
Giovedì 3 luglio alle ore 21.00, nella Sala della Ragione ad Asolo (TV), si terrà il concerto del Quartetto Noûs, formato dai violinisti Sofia Manvati e Alberto Franchin, da Sara Dambruoso alla viola e Riccardo Baldizzi al violoncello. Considerato una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione, il Quartetto Noûs è l’unico ensemble italiano ad aver inciso l’integrale dei quartetti di Dmitrij Šostakovič ed è regolarmente ospite di importanti istituzioni e festival, sia in Italia che all’estero. In occasione del 50° anniversario della morte del compositore russo, il Quartetto proporrà tre quartetti tratti dalla sua vasta produzione cameristica.

La serata di venerdì 4 luglio, nella Chiesa di San Gottardo ad Asolo, è intitolata “Berio100”: un omaggio alla creatività di Luciano Berio, protagonista assoluto della ricerca d’avanguardia del XX secolo, in occasione del centenario della sua nascita. In programma l’esecuzione delle celebri Folk Songs, composte nel 1964, cui si affianca un dialogo immaginario con altri grandi autori affini per sensibilità e sperimentazione musicale, come Maurice Ravel ed Erik Satie, di cui ricorrono rispettivamente i 150 anni dalla nascita e i 100 dalla morte. A completare questo intreccio tra passato e presente, due musicisti contemporanei: Vincenzo Soravia, con tre brani ispirati alla tradizione popolare italiana sulla scia delle Songs di Berio, e Gianluca Piombo, giovane compositore cui è stata affidata una prima assoluta ispirata all’universo poetico di Satie. Un filo invisibile ma potente, che attraversa epoche e linguaggi, in un’unica tessitura musicale. Dirige Elisabetta Maschio, con la partecipazione degli allievi della masterclass di canto lirico e dell’Ensemble strumentale LaRé.
Tra gli appuntamenti più attesi del festival, il Premio Gioie Musicali – VI edizione, che sarà assegnato al celebre basso Roberto Scandiuzzi. La cerimonia avrà luogo sabato 5 luglio alle ore 21.00 nella Chiesa di San Gottardo ad Asolo, nel corso di un concerto-spettacolo ispirato all’opera Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari, arricchito da interviste, contributi teatrali e dalla partecipazione degli allievi della masterclass di canto lirico. Istituito nel 2020, il Premio viene conferito ogni anno a una figura di spicco del mondo musicale per l’impegno nella formazione delle giovani generazioni e per la gioia condivisa attraverso la musica. Il riconoscimento consiste nella scultura “L’aquilone di Filippo” di Giovanni Casellato, simbolo poetico del legame tra maestro e allievo: un filo che unisce esperienza e slancio, guida e libertà.




Domenica 6 luglio alle ore 18.30, al Teatro Eleonora Duse di Asolo (TV), si terrà il concerto del laboratorio di musica Klezmer e Balcanica, una delle esperienze più consolidate del festival. Protagonisti saranno Francesco Socal, Giulio Gavardi e Rita Brancato, insieme alla partecipazione straordinaria della cantante Lavinia Mancusi. Il programma propone brani di musica balcanica e popolare, frutto anche del lavoro laboratoriale con giovani musicisti under 35 coinvolti nello spettacolo finale. Romana, classe 1984, Lavinia Mancusi porta avanti un progetto personale che intreccia folk, musica classica e pop d’autore. Ha all’attivo due album, così come Francesco Socal, noto per le sue incisioni con i progetti Minimal Klezmer, Collettivo Ninco Nanco e con Luca Ferraris.
Alle ore 21.00, sempre ad Asolo, presso la Chiesa di San Gottardo, si terrà una lezione-concerto condotta dai pianisti Virginia Rossetti e Claudio Sanna, per concludere la giornata all’insegna della riflessione e dell’ascolto consapevole.
Gioie musicali è patrocinato da Parlamento Europeo, Sistema, Esta, Festa della Musica, Unicef, Montegrappa riserva della Biosfera Mab Unesco. È sostenuto da Ministero per la cultura, Regione Veneto, Reteventi, Comune di Montebelluna, Comune di Asolo. Pensato anche con: LaRé, Fondazione centro studi Malipiero, Fondazione Efesto, Conservatorio statale di musica “F. Venezze” di Rovigo.
Grazie a: G&G srl, Bacchin e associati, Distline, Assicurazioni Generali Montebelluna; Banca Generali, Banca della Marca, Banca Prealpi San Biagio, Scandiuzzi steel constructions s.p.a., Cosmo, Cadore, Infotre srl, GTOG SRLS, Vini Graziani, Macelleria Furlan, Spaksupermercati
Partner tecnici: CNA, nonnonanni, Macelleria Piccolotto, Forato S.p.A.
CALENDARIO
GIOIE MUSICALI 2025 – XXI FESTIVAL MUSICALE INTERNAZIONALE GIOVANILE
“TUTTI ALL’OPERA”
21 giugno – 13 luglio 2025
Giovedì 3 luglio
Ore 21.00 Asolo, Sala della Ragione
Concerto
QUARTETTO NOUS
(Musiche di D. Sostakovich nel 50° anniversario della morte)
Venerdì 4 luglio
ore 21.00 Asolo, Chiesa di San Gottardo
Concerto
BERIO100
Musiche di L.Berio M.Ravel; E.Satie; V.Soravia, G.Piombo
Con la partecipazione degli allievi della masterclass di canto lirico
Ensemble strumentale LaRé
Sabato 5 luglio
Ore 21.00 Asolo, Chiesa di San Gottardo
PREMIO GIOIE MUSICALI – VI EDIZIONE
a Roberto Scandiuzzi, Basso
Concerto Spettacolo- Dialoghi
E. Wolf-Ferrari “Il Campiello” – in selezione di scene
Concerto e intervista con Stefano Trevisi musicologo
Con la partecipazione degli allievi della masterclass di canto lirico e gli interventi di Luca Zanetti
Ensemble strumentale LaRé
Consegna del premio Gioie Musicali 2025 – “L’aquilone di Filippo” di Giovanni Casellato
Domenica 6 luglio
Ore 18.30 Asolo, Teatro E.Duse
Concerto
LABORATORIO DI KLEZMER E MUSICA POPOLARE
Balkalà Trio (Francesco Socal, Giulio Gavardi e Rita Brancato)
con la partecipazione straordinaria di Lavinia Mancusi e degli iscritti del laboratorio Klezmer e musica popolare
Ore 21.00 Asolo, San Gottardo
PIANOFORTE ITALIANO
Lezione concerto di Virginia Rossetti e Claudio Sanna
(musiche di V. Rieti, M. Castelnuovo Tedesco, L. Chessa-prima regionale)
INFORMAZIONI
GIOIE MUSICALI – XXI EDIZIONE. FESTIVAL MUSICALE INTERNAZIONALE GIOVANILE
Asolo (TV), Mogliano Veneto, Montebelluna, Pederobba.
Organizzazione: Associazione Musicale Musikdrama APS
Per informazioni e approfondimenti: https://musikdrama.it/
Profili
Balkalà Trio (Francesco Socal, Giulio Gavardi e Rita Brancato)
Francesco Socal, clarinettista
Diplomato in clarinetto al Conservatorio di Venezia, si è specializzato al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Parallelamente all’attività classica ha sempre coltivato l’interesse per la musica popolare, jazz ed etnica collaborando con: Minimal Klezmer, Mocambo Swing, Szabolcs Szoke, Diplomatico & Collettivo Ninco Nanco, Piccola Bottega Baltazar, Erica Boschiero, Don Ciccio Philarmonic Orchestra, Luca Ferraris, e varie altre formazioni con cui performa in Italia e all’estero realizzando inoltre varie produzioni discografiche. Docente di clarinetto e musica in vari istituti pubblici e privati, ha sempre lavorato ad un approccio didattico innovativo ed aperto a vari generi. Collabora con il Festival Internazionale Musicale Giovanile Gioie Musicali dal 2007, tenendo un laboratorio annuale di klezmer ed improvvisazione rivolto a tutte le età.
Giulio Gavardi, chitarrista
Dopo il diploma in chitarra classica al Conservatorio di Ferrara ha fondato e collaborato a numerosi progetti, approfondendo strumenti e stili di svariate tradizioni, con l’intento di costruire un proprio linguaggio musicale. Negli anni, ha suonato la musica dei Balcani (Ajde Zora, Balkan Duo, Nomad Project), la tradizione sefardita (Mi Linda Dama), il Fado portoghese (Terra D’Agua), la samba e le tradizioni brasiliane (Afro Samba Project, Nilza Costa), la tradizione messicana (Singin’ Woods, Almudena), il manouche (Joe Stray), lo swing e la canzone italiana (Blu Papillon).
Rita Brancato, percussionista
Dipartita dalle terre di un cosmo musicale eteronormato e alla continua ricerca di una voce autentica, Rita Brancato indaga l’emancipazione della batteria tra jazz ed elettronica mantenendo un orecchio teso ai timbri della natura. Laureata in batteria jazz al Conservatorio di Vicenza nel 2022, al momento è attiva in un master di ricerca presso la Codarts University di Rotterdam, dove parallelamente all’elettronica ha ripreso interesse per i linguaggi della musica tradizionale dell’America del Sud e del Medio Oriente. Vincitrice del premio “Newcomer (under 25)” all’Accademia Jazz di Merano nel 2019, ha partecipato a festival tra cui il North Sea Jazz Festival, Time in Jazz, Santarcangelo Festival, JazzMi e Isole Che Parlano.
Lavinia Mancusi, voce
Ospite d’eccezione di questa edizione del laboratorio Klezmer e musica popolare è Lavinia Mancusi, classe 1984, romana, inizia lo studio del violino molto giovane, a 7 anni.
Dedita allo studio della musica popolare, si esprime nei territori del folk e della world music collaborando con importanti artisti della scena cantautoriale italiana, come Eugenio Bennato, Alessandro Mannarino e Francesco Guccini.
Tra i suoi lavori più importanti troviamo gli album “Semilla” del 2013 e “Semilla vol. II” del 2018, che esplorano la cultura musicale del Sud America.”
Elisabetta Maschio, direttrice d’orchestra
Diplomata in pianoforte sotto la guida di Riccardo Risaliti è stata maestro sostituto con Laurence Foster a Parigi e in vari Teatri in Italia e all’ estero. Ha studiato direzione d’orchestra prima con Edoardo Muller e poi con Gustav Kuhn, di cui è assistente dal 1989 al 1992. Ha debuttato sul podio nel 1991 e ha poi diretto repertorio operistico e sinfonico in teatri italiani e internazionali.
A fine anni ’90 è stata direttore artistico di due teatri di tradizione, Ente Concerti M. De Carolis a Sassari e Teatro Politeama di Lecce e direttore artistico e principale dell’orchestra ICO di Lecce.
Nel 2002 ha fondato LaRé – Orchestra Giovanile la Réjouissance e nel 2005 ha ideato il Festival Internazionale Gioie Musicali di cui è direttore artistico. Nel 2021 è nominata presidente della Fondazione Teatro di Montebelluna.
È docente di esercitazioni orchestrali al Conservatorio F. Venezze di Rovigo.
Gianluca Piombo, compositore
Gianluca Piombo si è laureato con il massimo dei voti, lode e menzione in Composizione (II livello) presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria sotto la guida del M° C. Carrara. Ha, inoltre, conseguito il diploma ordinamentale di Pianoforte e la laurea di I livello in Direzione d’orchestra, quest’ultima presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida del M° G. Andretta. Nel 2024 è risultato, a giudizio unanime della commissione, vincitore della Call di composizione indetta dal prestigioso Premio Internazionale di Direzione d’Orchestra “Guido Cantelli”. Le sue “Variazioni Sinfoniche” sono state eseguite dall’Orchestra Sinfonica di Milano come pezzo d’obbligo per i direttori semifinalisti e durante il concerto finale presso il Teatro Coccia di Novara. La stessa partitura gli è, successivamente, valsa la “Honourable mention” della Brusa Foundation di Londra. Particolarmente attivo come compositore, arrangiatore e direttore di opere per famiglie e bambini, i suoi ultimi lavori includono: “La bottega di Figaro” (dal “Barbiere di Siviglia” di Rossini) e “Il Filtro Magico di Dulcamara” (da “L’Elisir d’Amore” di Donizetti), entrambi commissionati dalla Fondazione Teatro di Pisa. Nell’ambito delle celebrazioni per il 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini, su commissione della Fondazione Pergolesi Spontini e del Festival della Valle d’Itria, ha creato la partitura di “C’era una volta… Giulia la Vestale” (da La Vestale). Nel 2022 ha arrangiato la “I Sinfonia” di Sergei Bortkiewicz in una versione per pianoforte a quattro mani. La prima esecuzione è avvenuta in due concerti a sostegno dei rifugiati ucraini, sotto il patrocinio del Consolato Onorario Ucraino in Italia. Nello stesso anno, su commissione del Festival Pergolesi Spontini, realizza due elaborazioni personali (“Une caresse a ma femme” e “Petite caprice”) per il concerto “Rethinking Rossini”, eseguite dal Time Machine Ensemble diretto da M.Attura. Nel 2023 è stato assistente del M° Aldo Sisillo per la nuova produzione di Così fan tutte al Teatro Pergolesi (Jesi). Nel 2024 ha lavorato, insieme ai compositori Cristian Carrara e Marco Attura, all’edizione critica dell’opera Alcidor di Spontini (commissione della Fondazione Pergolesi Spontini). Di tale opera ha presentato in concerto le arie più importanti, in prima esecuzione in tempi moderni. Nel 2024 realizza, su commissione del Festival Pergolesi Spontini, la musica per il documentario “Fukushima” di A. Tesei, eseguito dal Time Machine Ensemble, diretto da M. Attura, in occasione del docu-concerto Nature! Sia come compositore, direttore, arrangiatore o pianista è apparso in festival e teatri quali: Festival Pergolesi-Spontini, Festival della Valle d’Itria, Teatro Verdi (Pisa), Teatro Pergolesi (Jesi), Teatro Coccia (Novara), Teatro Spontini (Maiolati Spontini), Dutch National Opera Academy (Amsterdam), Festival Dopo il Rumore (Vicenza), Sala SOSAT (Trento).
Roberto Prosseda, pianista
Roberto Prosseda ha guadagnato la notorietà internazionale in seguito ai suoi CD Decca dedicate alla musica pianistica di Felix Mendelssohn, che ha inciso integralmente in 10 CD (2005 – 2014), pubblicate in un unico cofanetto nel 2017 (“Mendelssohn Complete Piano Works”). Negli ultimi venti anni Roberto Prosseda ha suonato regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui London Philharmonic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, Bruxelles Philharmonic, Residentie Orkest, Netherlands Symphony, Berliner Symphoniker, Staatskapelle Weimar, Calgary Philharmonic, Royal Liverpool Philharmonic, Leipzig Gewandhaus. Ha suonato sotto la direzione di David Afkham, Marc Albrecht, Christian Arming, Harry Bickett, Oleg Caetani, Riccardo Chailly, Pietari Inkinen, Yannik Nezeit-Seguin, George Pehlivanian, Dennis Russel-Davies, Tugan Sokhiev, Jurai Valcuha, Jan Willem de Vriend.
Con la Gewandhaus Orchester diretta da Riccardo Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato dalla Decca nel settembre 2009. In Italia è ospite regolare dei maggiori Enti concertistici, tra cui l’Accademia di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala, l’Unione Musicale di Torino, il Teatro la Fenice, l’Accademia Chigiana di Siena, il Teatro Comunale di Bologna.
È attualmente coordinatore del Master di II Livello “Play & Rec” e del dottorato di ricerca “Musica Pianistica Italiana presso il Conservatorio Venezze di Rovigo.
Nel suo recente CD “War Silence” (Hyperion, 2025) ha inciso quattro concerti italiani per pianoforte e orchestra con la London Philharmonic Orchestra diretta da Nir Kabaretti.
Quartetto Noûs
Sofia Manvati – violino
Alberto Franchin – violino
Sara Dambruoso – viola
Riccardo Baldizzi – violoncello
Noûs (nùs) è un antico termine greco il cui significato è mente e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa.
Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione.
Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee.
Ha frequentato l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller (Artemis Quartett).
Nel 2014 è stato selezionato per il progetto ‘Le Dimore del Quartetto’ grazie al quale è vincitore di una borsa di studio per l’anno 2015. Nello stesso anno gli viene inoltre riconosciuta un’importante borsa di studio offerta dalla Fundatión Albeniz di Madrid.
Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.
Riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” 2015 … per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana ed aver dimostrato, nella sua ancor breve carriera, di saper affrontare la grande letteratura per quartetto in maniera matura, cercando un’interpretazione ragionata e non effimera del repertorio classico-romantico e del Novecento, proseguendo allo stesso tempo una ricerca seria e non episodica anche all’interno dei linguaggi della musica d’oggi.
La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza.
Collabora inoltre con rinomati artisti tra cui Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian, Boris Petrushansky, Bruno Canino, Alessandro Taverna, Gloria Campaner, Fabrizio Meloni, Enrico Bronzi, Roberto Plano.
Si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali la Società del Quartetto di Milano, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna, la Società del Quartetto di Bergamo, la Società Veneziana di Concerti, l’Associazione Chamber Music di Trieste, l’Associazione Musicale Lucchese, l’Associazione Scarlatti di Napoli, I Concerti del Quirinale a Roma, lo Stradivari Festival di Cremona, il Ravenna Festival, le Settimane Musicali di Stresa e la Società dei Concerti di Milano.
All’estero viene invitato ad esibirsi in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Canada, Stati Uniti, Cina, Corea e India.
Le sue esecuzioni sono state trasmesse da diverse emittenti radiofoniche come Venice Classic Radio, Radio Clásica, RSI e Radio 3.
Nel 2013 e nel 2017 è stato quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano.
Collabora con l’etichetta Warner Classics con la quale pubblica nel 2019 un disco contenente capolavori di Puccini, Boccherini, Verdi e Respighi.
Nel 2020 realizza per Brilliant Classics un progetto discografico interamente dedicato ai quartetti della compositrice italiana Silvia Colasanti.
Nel 2021 per la medesima etichetta discografica inizia l’incisione dell’integrale dei quartetti di Shostakovich.
Roberto Scandiuzzi, basso
Ha studiato canto a Treviso, sua città natale, sotto la guida della futura moglie Anna Maria Bicciato, debuttando nel 1982 al Teatro alla Scala di Milano con Le nozze di Figaro dirette da Riccardo Muti. La sua interpretazione del personaggio di Fiesco in Simon Boccanegra al Covent Garden sotto la direzione di Sir Georg Solti gli ha assicurato il successo internazionale.
Ha collaborato con altri direttori d’orchestra di fama mondiale come C. Abbado, C.M. Giulini, Zubin Mehta, V. Gergiev.
Canta regolarmente in alcuni dei teatri lirici più importanti del mondo: Metropolitan Opera di New York, Opéra Bastille di Parigi, Royal Opera House di Londra Wiener Staatsoper a Vienna e Bayerische Staatsoper a Monaco di Baviera.
Il suo repertorio include soprattutto i ruoli di basso del melodramma italiano dell’Ottocento, in particolare belliniani ma non mancano i ruoli della scapigliatura, quelli del repertorio francese e russo dell’’800. Ha affrontato anche il repertorio del ‘900 storico e non sono mancate alcune prime mondiali di opere contemporanee.
Nel gennaio 2007 è stato insignito del titolo di ambasciatore UNICEF per l’Italia.
Ad Ottobre 2024, Roberto Scandiuzzi è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese, del Cavalierato dell’ordine dell Arti e Lettere per la sua lunga e prestigiosa carriera in Francia e nel Mondo.
Da Novembre 2024 è commissario Tecnico scientifico della piattaforma artistica del Teatro Stabile del Veneto.
Stefano Trevisi, musicologo
Ha compiuto gli studi di Pianoforte presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia sotto la guida della professoressa Anna Colonna Romano, direzione di coro con Primo Beraldo e canto gregoriano e musicologia sacra e sacra Liturgia con Giulio Cattin e ha contemporaneamente gli studi di Filologia Medievale ed Umanistica presso l’Università di Padova.
Per Fondazione Benetton Studi Ricerche ha creato e diretto artisticamente il progetto “Musica antica in casa Luisa e Gaetano Cozzi” e attualmente la programmazione Landscapes dell’Auditorium San Teonisto di Fondazioen Benetton Studi Ricerche.
Svolge attività concertistica sia da solista che in formazione cameristica.
Ha creato e dirige il gruppo vocale Kalicantus Ensemble specializzato nell’esecuzione della musica rinascimentale con il quale presenta programmi in cui convivono pacificamente insieme alla Musica le altre espressioni dell’Arte.
Ha scritto e condotto programmi radiofonici dedicati alla musica antica e podcast musicali, oltre ad aver scritto e condotto puntate dedicate alla musica per Rai Scuola.
Pubblica per i tipi di Diastema Editore.
Luca Zanetti, attore
Luca Zanetti si è formato nel 2005/7 alla London International School of Performing Art fondata da Thomas Prattki, ispirata alla pedagogia di Jacques Lecoq. Interpretando la pratica teatrale come palestra ideale per coraggiose e arrischiate relazioni tra umani, dirige, interpreta personaggi e compone drammi per un teatro fuori dai canonici spazi.