Al Teatro Eugenio Balzan di Badia Polesine due appuntamenti con l’Orchestra di Padova e del Veneto

SABATO 18 GENNAIO 2014
Badia Polesine (RO), Teatro Eugenio Balzan

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
direttore e solista ALEXANDER LONQUICH, pianoforte

h 11.00 Prova aperta per le scuole (medie e superiori) | Ingresso gratuito

h 17.00 Concerto | Ingresso a pagamento: biglietto unico € 5
In vendita presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 10 del 18 gennaio

L’incasso sarà devoluto in beneficenza all’Associazione Portaverta di Rovigo

F. CHOPIN, Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra
L. van BEETHOVEN, Sinfonia n. 6 “Pastorale”

Una giornata all’insegna della grande musica, quella di sabato 18 gennaio a Badia  Polesine. Il Teatro Eugenio Balzan, “Piccola Fenice“ badiese, ospiterà due appuntamenti promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con l’Orchestra di Padova e del Veneto e la partecipazione straordinaria di Alexander Lonquich, figura di spicco del pianismo internazionale, in questa occasione nella doppia veste di pianista e direttore d’orchestra. In programma il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Fryderyk Chopin e la Sesta Sinfonia in fa maggiore op. 68, detta “Pastorale”, di Ludwig van Beethoven.

Il primo appuntamento è alle ore 11.00 con la prova aperta, a ingresso gratuito, riservata agli studenti delle scuole medie e superiori della provincia di Rovigo, che avranno l’opportunità di avvicinarsi alla grande musica e “toccare con mano” le nozioni apprese in aula. Alle 17.00 seguirà il concerto, per il quale è previsto un biglietto unico, al prezzo di simbolico di 5 euro,  in vendita presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 10 del 18 gennaio stesso. Il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza all’Associazione Portaverta di Rovigo, comunità di pronta accoglienza per persone in difficoltà.

Composto tra la primavera e l’estate del 1830, il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Fryderyk Chopin venne pubblicato a Parigi nel 1833. Divenne così il Primo Concerto, pur essendo stato composto dopo il suo gemello, il Concerto in fa minore op. 21, pubblicato nel 1836 ma scritto tra il 1828 e il 1830. Il segreto di queste due amatissime partiture, che da subito ottennero il favore del pubblico, è nella scrittura decisamente orientata verso il protagonismo del pianoforte. La cultura romantica stava allora creando la figura del grande virtuoso; l’orchestra poteva tranquillamente adagiarsi sullo sfondo. Questo nuovo interesse per il genere concertistico si andava diffondendo anche nei piccoli centri, dove le orchestre erano formate spesso da onesti dilettanti. E Chopin, a vent’anni, non vedeva altro che il pianoforte; i suoi Concerti per pianoforte e orchestra sono figli di una consuetudine artistica e insieme di una necessità pratica. Per il giovane Chopin comporre questi Concerti significava avvicinarsi ai gusti del pubblico in vista di un’importante tournée, nella quale avrebbe presentato i suoi lavori con orchestra mettendo in luce il suo straordinario genio pianistico.

Rievocativa dell’animo quieto e del ricordo spensierato della vita in campagna è la Sesta Sinfonia in fa maggiore op. 68 di Ludwig van Beethoven, nota come “Pastorale” in virtù di una didascalia dello stesso Beethoven. Eseguita per la prima volta il 22 dicembre 1808 a Vienna, la composizione è divenuta familiare al grande pubblico grazie al film Fantasia prodotto dalla Walt Disney, che utilizzò questa Sinfonia come parte integrante della colonna sonora. La Pastorale, come suggerisce il nome, vede riflesse nella natura le emozioni dell’animo umano. Non a caso, questa Sinfonia evoca scene agresti, ricavando dalle suggestioni della natura l’espressione dei sentimenti più nobili e più veri.

PROFILI

Fra i più importanti pianisti contemporanei, Alexander Lonquich ha suonato in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Ton Koopman e Heinz Holliger. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista. Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera, che lo ha portato a collaborare fra gli altri con Heinrich Schiff, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann, con cui ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale, come il Diapason d’Or 1992, il Premio Abbiati nel 1993 e il Premio Edison in Olanda nel 1994. Il suo repertorio spazia da Bach a Schumann e Chopin. Nel ruolo di direttore-solista collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova, e, tra le altre, con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano. Ha inciso per la EMI e la ECM. Ai numerosi impegni concertistici Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti e Australia. Particolarmente attivo sul fronte della didattica, Lonquich si è dedicato intensamente alla conduzione di laboratori teatrali-musicali, avvalendosi della collaborazione di personalità provenienti da linguaggi artistici diversi. Tra le altre, gli è particolarmente cara l’esperienza del laboratorio Kinderszenen dedicato all’infanzia.

Costituita nell’ottobre 1966, l’Orchestra di Padova e del Veneto si è affermata come una delle principali orchestre da camera italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. L’Orchestra annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo nazionale e a partire dal 1987 ha intrapreso una vastissima attività discografica, con oltre cinquanta incisioni per le più importanti etichette.

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