Tigran Hamasyan inaugura le Settimane Musicali
34º Settimane Musicali al Teatro Olimpico 2025
I canti della terra
Vicenza 18 maggio – 8 giugno 2025
L’anima dell’Armenia in jazz: Tigran Hamasyan apre le Settimane Musicali in collaborazione con Vicenza Jazz 2025.

Venerdì 23 maggio al Teatro Comunale di Vicenza nell’ambito della 34° edizione del Festival prende il via un progetto condiviso tra due storiche realtà culturali della città: Vicenza Jazz e le Settimane musicali al Teatro Olimpico, unite in una inedita collaborazione. Sul palco il pianista armeno Tigran Hamasyan, già enfant prodige e oggi uno dei musicisti più acclamati della scena jazz internazionale. Unica data italiana del suo progetto musicale ispirato a una fiaba antica che parla al presente.
Un eroe e un usignolo, un’antica favola che diventa suono. È l’eco del respiro della terra, dei suoi silenzi profondi e dei passi degli uomini che cercano armonia in un mondo lacerato. Venerdì 23 maggio alle ore 21.00, sul palco del Teatro Comunale di Vicenza, le Settimane Musicali si aprono con un concerto che incarna lo spirito di questa edizione “I canti della terra”: The Bird of a Thousand Voices del pianista armeno Tigran Hamasyan, in collaborazione con New Conversations – Vicenza Jazz, il Festival prodotto dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, realizzato in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz (sponsor Sonus faber e sponsor tecnici Brutal Agency e Acqua Recoaro). Una favola antica, un rito musicale e un viaggio interiore, tra jazz, spiritualità e memoria collettiva. Accanto a lui, sul palco, Marc Karapetian al basso elettrico e Martin Wangermée alla batteria. Un ensemble capace di creare paesaggi sonori che uniscono jazz, avant-rock, spiritualità e tradizione armena. Un viaggio musicale e interiore, dove mito e tecnologia si fondono in una performance di grande intensità emotiva.
L’uccello dalle mille voci
Il concerto prende ispirazione da una fiaba armena, Hazaran Blbul (L’usignolo di Hazaran) che Tigran Hamasyan descrive come “una storia potente, di proporzioni epiche”. Racconta di un eroe in viaggio attraverso regni invisibili alla ricerca di un uccello mitico, i cui mille canti diversi hanno il potere di risvegliare l’umanità e riportare armonia nel mondo. Una leggenda antica, ma sorprendentemente attuale, che si fa metafora di un tempo inquieto, della sete di pace e della ricerca di senso spirituale.
«Le parole sono importanti, ma quando si parla di Dio con le note, l’impatto è molto più forte», afferma Hamasyan, che già nel suo primo album da solista “A Fable” (2011) dichiarava il proprio legame profondo con la narrazione simbolica. Il nuovo album, pubblicato nell’agosto 2024 con il titolo The Bird of a Thousand Voices, è una vera e propria suite visionaria, in cui l’artista fonde l’immaginario del racconto popolare con un linguaggio musicale denso di groove, richiami prog, e meditazione interiore.

Nato nel 1987 a Gyumri, in Armenia, Hamasyan è considerato uno dei pianisti più brillanti della scena jazz contemporanea. Scoperto giovanissimo e acclamato da maestri come Herbie Hancock, Brad Mehldau e Chick Corea, ha vinto il concorso del Montreux Jazz Festival nel 2003 e il prestigioso Thelonious Monk International Jazz Piano Competition. Le sue incisioni discografiche spaziano dalle etichette ECM e Nonesuch alla più recente Naïve/Believe, confermando un percorso musicale in costante evoluzione.
The Bird of a Thousand Voices non è solo un album, ma un progetto transmediale che ha coinvolto anche l’artista visivo olandese Ruben Van Leer per la creazione di una dimensione estetica immersiva e interattiva, oggi accessibile anche attraverso il sito www.bird1000.com, dove è possibile sperimentare il primo singolo “The Kingdom” come esperienza ludico-narrativa.
Profilo
Tigran Hamasyan
È considerato uno dei pianisti/compositori jazz-rock più straordinari e distintivi della sua generazione. Virtuoso del pianoforte con un groove potente, Hamasyan fonde perfettamente la potente improvvisazione jazz e il rock progressivo con la ricca musica folkloristica della sua nativa Armenia. Nato a Gyumri, in Armenia, nel 1987, il suo percorso musicale è iniziato nella sua casa d’infanzia, dove è stato esposto a una vasta gamma di influenze musicali che lo hanno portato a suonare il pianoforte all’età di tre anni, a esibirsi in festival e concorsi all’età di undici anni e a vincere il concorso pianistico del Montreux Jazz Festival nel 2003. Il doppio album, recentemente pubblicato, è ispirato a un antico racconto armeno in cui un eroe viaggia in regni invisibili per trovare e riportare in vita un uccello mitologico, i cui mille canti diversi risveglieranno le persone e porteranno armonia nel mondo. L’opera teatrale musicale transmediale “The Bird of a Thousand Voices”, un’intrigante installazione di luci immersive con giochi d’ombre, voci programmate digitalmente, musica dal vivo e un libretto in armeno-inglese, ha debuttato all’Holland Festival nel giugno 2024. Oltre ai premi e al plauso della critica, Hamasyan si è costruito un seguito di fan in tutto il mondo, oltre ad aver ricevuto elogi da Herbie Hancock, Brad Mehldau e il compianto Chick Corea. “Con sorprendenti combinazioni di elementi jazz, minimalisti, elettronici, folk e cantautorali… Hamasyan e i suoi collaboratori percorrono distese musicali segnate da groove pesanti, voci eteree, un pianoforte cristallino e melodie antiche. Non sentirete nient’altro di simile.
PROGRAMMA
Venerdi 23 maggio ore 21.00
Teatro Comunale, Vicenza
In collaborazione con New Conversation Vicenza Jazz
The Bird of a Thousand Voices
Tigran Trio
Tigran Hamasyan piano
Marc Karapetian basso elettrico
Martin Wangermée batteria
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico, riconosciute dal Ministero della Cultura, godono del patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Vicenza e la collaborazione con Musei Civici Vicenza, Teatro Comunale Città di Vicenza, Conservatorio Arrigo Pedrollo, Gallerie d’Italia – Vicenza. Sono inoltre sostenute da Digitec, Infodati, Fondazione Roi, Banca delle Terre Venete, Veronica e Dominique Marzotto, Famiglia Brunelli, Massignani & C., Belluscio Assicurazioni, Funitek, Tomasi, Fondazione Musicale Omizzolo – Peruzzi, Casa del Blues, Iiriti, Yamaha, Forma, The Aries. Grand Boutique Hotel, The Glam Boutique Hotel & Apt.
Media Partner: Il Giornale di Vicenza e VCR | Venice Classic Radio.
Anche quest’anno le Settimane Musicali al Teatro Olimpico confermano la plurale vocazione del Festival e le molteplici collaborazioni con realtà istituzionali e associative. Proficue collaborazioni a livello artistico sono in atto con il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, con gli Amici della Musica di Firenze, gli Amici della Musica di Padova, la Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo, con Asolo Musica, con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo e con diverse realtà territoriali tra cui il Liceo Don Giuseppe Fogazzaro, i Musei Civici e Gallerie d’Italia – Vicenza.