Sonig Tchakerian e I Solisti Aquilani inaugurano il Festival
34º Settimane Musicali al Teatro Olimpico 2025
I canti della terra
Vicenza 18 maggio – 8 giugno 2025
I Canti dell’Est: Sonig Tchakerian e I Solisti Aquilani al Teatro Olimpico inaugurano il Festival
I Canti dell’Est: Sonig Tchakerian e I Solisti Aquilani al Teatro Olimpico inaugurano il Festival
Domenica 25 maggio alle Settimane Musicali un programma dedicato alle sonorità dell’Europa orientale, tra memoria, spiritualità e tensione storica. In prima esecuzione italiana il Concerto n. 1 per violino e archi di Tigran Mansurian, compositore armeno tra i più rappresentativi del panorama musicale contemporaneo
Un arco teso tra Oriente e Occidente, tra la contemplazione e il dramma, tra la memoria individuale e quella collettiva: è il filo conduttore de I Canti dell’Est, il concerto in programma domenica 25 maggio alle ore 20.45 al Teatro Olimpico di Vicenza, nell’ambito della 34ª edizione delle Settimane Musicali. Un itinerario musicale che tocca le profondità della tradizione armena con Tigran Mansurian, l’eleganza della scrittura inglese di Gustav Holst e l’intensità autobiografica di Dmitry Shostakovich. Tre epoche, tre mondi, tre visioni musicali profondamente umane.
Sul palco, i Solisti Aquilani, formazione cameristica tra le più attive e prestigiose della scena internazionale, e la violinista Sonig Tchakerian, anche direttore artistico del festival, che si farà interprete del Concerto n. 1 per violino e archi di Tigran Mansurian, in prima esecuzione italiana.
Il concerto I Canti dell’Est si inserisce nel cuore tematico della 34ª edizione delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, il cui titolo, I Canti della Terra, vuole essere – come afferma la direttrice artistica Sonig Tchakerian – «un pensiero di rispetto e gratitudine verso il creato in tutte le sue manifestazioni: dalla Natura ai Canti dei popoli della Terra». Una riflessione musicale e spirituale che attraversa culture, paesaggi interiori e storie collettive.
I Canti dell’Est
Compositore tra i più rappresentativi del panorama musicale contemporaneo, Tigran Mansurian unisce in modo unico la tradizione armena alla modernità del linguaggio occidentale, dando vita a una scrittura capace di evocare il senso di un rituale sacro che attraversa l’intero suo repertorio. Un racconto musicale in cui si esplora la profondità del silenzio e della riflessione, con una scrittura al tempo stesso semplice e solenne.
«Da tempo conosco il Maestro Mansurian – racconta Sonig Tchakerian – Un’amicizia, la sua, gentile e colta; un uomo d’altri tempi. Ho avuto l’onore di eseguire, proprio al Teatro Olimpico, la prima assoluta di Monodia, un brano per violino solo che mi aveva espressamente dedicato nel 2023. Amando anche la sua personalità artistica, desideravo da tempo approfondire il suo repertorio per violino, e questo concerto del 1981, dedicato a Oleg Kagan, rappresenta per me un’occasione speciale. È un racconto musicale: la prima parte è meditativa, la seconda si accende di tensione drammatica. Il violino è protagonista e alterna lunghi recitativi a momenti di scontro con l’orchestra. Sicuramente un concerto evocativo, che mi ricorda terre lontane a me care».
Il programma si apre con la St. Paul’s Suite op. 29 n. 2 di Gustav Holst, suite per orchestra d’archi composta nel 1912 per gli studenti del St. Paul’s Girls’ School di Londra, l’Istituto londinese di cui il compositore è stato il direttore musicale per un trentennio. Articolata in quattro movimenti – Jig, Ostinato, Intermezzo e Finale (The Dargason) – è un omaggio alla tradizione musicale inglese e scozzese, arricchita da influenze popolari e da un vivace spirito didattico.
In chiusura, la Chamber Symphony op. 110a di Dmitry Shostakovich, opera tra le più intense e autobiografiche del compositore russo. Composta nel luglio 1960 durante un viaggio a Dresda, la città tedesca devastata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, l’opera è il frutto di una scossa emotiva improvvisa che travolse Shostakovich di fronte alle macerie della guerra. Tornato a Mosca, scrisse in pochi giorni un quartetto di struggente potenza, che dedicò “alle vittime del fascismo e della guerra”. Fu eseguito anche ai funerali di Shostakovich, nel 1975, su sua espressa volontà. «Vorrei scrivere una composizione per ciascuno dei caduti, ma non sono in grado di farlo, ed è per questo che dedico loro tutta la mia musica».
Solisti Aquilani / Biografia
Si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini. Hanno tenuto concerti in Europa, Africa, America, Medio ed Estremo Oriente, ospiti delle più prestigiose istituzioni musicali e sale da concerto. Importanti sono le collaborazioni con grandi musicisti quali Maurice André, Felix Ayo, Paul Badura Skoda, Hermann Baumann, Renato Bruson, Michele Campanella, Severino Gazzelloni, Massimo Quarta, Jean Pierre Rampal, , Massimo Mercelli, Dee Dee Bridgewater, Salvatore Accardo, Luis Bacalov, Andrea Griminelli, Giovanni Sollima, Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini, Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Krzysztof Penderecki, Sergei Nakariakov, Mario Brunello, Anna Tifu, Shlomo Mintz, Richard Galliano, Manuel Barrueco, Marco Rizzi, Andrea Lucchesini, Vinicio Capossela. Hanno realizzato importanti progetti con Peter Eötvös, Carla Fracci, Paolo Mieli, Piergiorgio Odifreddi, Walter Veltroni e John Malkovich. Il 1° giugno 2017, in diretta su RAIUNO dal Palazzo del Quirinale, hanno suonato alla presenza del Capo dello Stato e delle più alte cariche istituzionali. Nell’ aprile 2019 sono stati invitati a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, e a Roma, a Palazzo Montecitorio, con il progetto “Una nuova stagione” e a settembre dello stesso anno sono stati ospiti della 63^ edizione della Biennale Musica di Venezia. Daniele Orlando è il violino di spalla. Dal 2013 la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito.
Sonig Tchakerian / Biografia
Violinista italo armena, vive l’infanzia ad Aleppo e studia con grandi maestri, diversissimi tra loro, come Giovanni Guglielmo, Salvatore Accardo, Franco Gulli e Nathan Milstein. Premiata ai concorsi internazionali Paganini di Genova, ARD di Monaco di Baviera e vincitrice al Gui di Firenze, come solista ha suonato con la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, I Pomeriggi Musicali, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona, i Solisti Veneti, l’Orchestra di Padova e del Veneto. Ha collaborato con direttori quali Piero Bellugi, Daniele Gatti, Antonio Janigro, Daniel Oren, Daniele Rustioni, Claudio Scimone, Emil Tchakarov. La sua discografia include opere di Bach, Beethoven, Haydn, Mozart, Paganini, Ravel, Saint-Saëns, Schubert, Schumann, Vivaldi, Vieuxtemps, registrate per Decca, Deutsche Grammophon, Universal Classics & Jazz. Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, festival fondato nel 1992 e di cui è direttore artistico dal 2019, crea esperienze intense e coraggiose con musica classica, danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri, prime esecuzioni, incontri alla riscoperta delle origini armene. Una programmazione che conferma il Festival un appuntamento annuale di grande qualità e un punto di incontro per diverse generazioni di musicisti e ascoltatori. Sue prime esecuzioni di Claudio Ambrosini, Luis Bacalov, Carlo Boccadoro, Nicola Campogrande, Michele Dall’Ongaro, Tigran Mansurian, Luca Mosca, Filippo Perocco, Giovanni Sollima. Dal 2009 è docente di violino ai corsi di Alta Formazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
PROGRAMMA
Domenica 25 maggio ore 20.45
Teatro Olimpico, Vicenza
I CANTI DELL’EST
I Solisti Aquilani
Sonig Tchakerian, violino
Gustav Holst (1874-1934)
St. Paul’s Suite Op. 29 n. 2 per orchestra d’archi
Jig: Vivace, Ostinato: Presto,
Intermezzo: Andante con moto
Finale: (The Dargason) Allegro
Tigran Mansurian (1939)
Concerto n. 1 per violino e archi
Dmitry Shostakovich (1906-1975)
Chamber Symphony op. 110 A per orchestra d’archi
Largo, Allegro molto, Allegretto, Largo
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico, riconosciute dal Ministero della Cultura, godono del patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Vicenza e la collaborazione con Musei Civici Vicenza, Teatro Comunale Città di Vicenza, Conservatorio Arrigo Pedrollo, Gallerie d’Italia – Vicenza. Sono inoltre sostenute da Digitec, Infodati, Fondazione Roi, Banca delle Terre Venete, Veronica e Dominique Marzotto, Famiglia Brunelli, Massignani & C., Belluscio Assicurazioni, Funitek, Tomasi, Fondazione Musicale Omizzolo – Peruzzi, Casa del Blues, Iiriti, Yamaha, Forma, The Aries. Grand Boutique Hotel, The Glam Boutique Hotel & Apt.
Media Partner: Il Giornale di Vicenza e VCR | Venice Classic Radio.
Anche quest’anno le Settimane Musicali al Teatro Olimpico confermano la plurale vocazione del Festival e le molteplici collaborazioni con realtà istituzionali e associative. Proficue collaborazioni a livello artistico sono in atto con il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, con gli Amici della Musica di Firenze, gli Amici della Musica di Padova, la Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo, con Asolo Musica, con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo e con diverse realtà territoriali tra cui il Liceo Don Giuseppe Fogazzaro, i Musei Civici e Gallerie d’Italia – Vicenza.
Contatti Organizzazione:
SMTO eventi@settimanemusicali.it – www.settimanemusicali.eu Cell375 5190357
Info e Biglietteria
https://www.settimanemusicali.eu/it/biglietti