52ᵃ Stagione concertistica OPV: Mahler, Schönberg e Schubert diretti da Andrea Pestalozza.

Giovedì 8 febbraio alle ore 20,45, presso l’Auditorium Pollini, continua la 52 Stagione concertistica OPV, Teatri del suono, con l’esecuzione di tre capolavori del repertorio ottocentesco e novecentesco: i Rückert-Lieder per voce e orchestra di Gustav Mahler, l’Ode to Napoleon Buonaparte per orchestra d’archi, pianoforte e voce recitante op. 41b di Arnold Schönberg e la Sinfonia n. 7 “Incompiuta” in Si minore di Franz Schubert.  Sul podio, a guidare l’OPV, il Maestro Andrea Pestalozza, affiancato da Emanuele Arciuli al pianoforte e dalla voce di Christian Andreas Adolph che sostituirà l’annunciato Andrea Mastroni, impossibilitato a partecipare al concerto per motivi di salute.

Andrea Pestalozza
Andrea Pestalozza

La 52 Stagione Concertista dell’OPV, Teatri del suono, prosegue con un programma dedicato all’esplorazione delle diverse declinazioni del rapporto tra musica e drammaturgia tra l’Ottocento e il Novecento: al centro di questa nuova tappa del percorso musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto ci saranno tre capolavori di Gustav Mahler, Arnold Schönberg e Franz Schubert, diretti dal Maestro Andrea Pestalozza, con la partecipazione di Emanuele Arciuli al pianoforte e del baritono Christian Andreas Adolph.

La serata si aprirà sotto il segno di Gustav Mahler, vero e proprio fil rouge dell’intera stagione, con il baritono Christian Andreas Adolph, che interpreterà il ciclo dei cinque canti dei Rückert-Lieder per voce e orchestra, scritti dal compositore boemo tra l’estate del 1901 e 1904 sui testi di alcune poesie di Friedrich Rückert. Approntati in concomitanza della Quinta Sinfonia, i Rückert-Lieder sono permeati da una vena intimistica, in cui si scorgono gli echi dell’amore per la moglie Alma Schindler (Liebst du um Schönheit), la solitudine notturna così cara a tanta musica romantica ottocentesca (Um Mitternacht),  e una distaccata contemplazione della bellezza terrestre, la stessa che si ritrova in uno dei brani più suggestivi del ciclo, Ich bin der Welt abhanden gekommen (Sono ormai perduto al mondo), sorta di autoritratto dello stesso musicista, nonché testimonianza della piena maturità artistica del compositore.

Christian Andreas Adolph
Christian Andreas Adolph

Dopo l’intensità dei canti mahleriani, sarà la volta di Ode to Napoleon Buonaparte per orchestra d’archi, pianoforte e voce recitante op. 41b di Arnold Schönberg, che vedrà impegnati sul palco, oltre alla sezione degli archi di OPV, Christian Andreas Adolph come voce recitante e Emanuele Arciuli al pianoforte. Portata a termine nel 1942 negli Stati Uniti, dove il compositore di origine ebraica si era rifugiato a partire dal 1933 per sfuggire alla repressione nazista, e strutturata secondo una logica dodecafonica mitigata rispetto agli assunti teorici-musicali schönberghiani più radicali, l’Ode to Napoleon Bonaparte si presenta come vera e propria opera d’impegno civile e politico contro la barbarie hitleriana, e trae ispirazione dall’omonimo testo di Byron scritto nel 1814 all’indomani dell’abdicazione di Napoleone; lo stesso Schönberg, riflettendo sulla propria opera, scrisse in una lettera del 1948: “Byron rimase così deluso dalla rassegnazione di Napoleone che gli riversò addosso lo scherno più feroce; e credo di aver colto questo aspetto nella mia composizione”.

Emanuele Arciuli
Emanuele Arciuli

Il clima novecentesco e dodecafonico lascerà infine spazio a una delle pagine più celebri dell’Ottocento con cui si concluderà il concerto, la Sinfonia n. 7  “Incompiuta” in Si minore di Franz Schubert; articolata in soli due movimenti – Allegro moderato e Andante con moto – la sinfonia, composta nel 1822 ma eseguita per la prima volta postuma soltanto nel 1865, racchiude i caratteri peculiari della poetica schubertiana, dalla pacata meditazione solcata da presagi funesti del primo tempo in tonalità minore, alle atmosfere liriche ed eteree in tonalità maggiore con cui si conclude il brano.      

Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione all’ascolto di Alessandro Zattarin.

Come di consueto, il giorno del concerto alle h. 10,30, sempre all’Auditorium Pollini, sarà aperta al pubblico la prova generale: biglietto intero euro 8, ridotto studenti euro 3.

La 52ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, del Comune di Padova e di Fondazione Antonveneta. Le introduzioni all’ascolto sono sostenute dalla Associazione Amici dell’OPV:

Biglietti
Concerto: interi €25; ridotto riservato ai titolari di OPV Card €20; ridotti under35 €8; ridotti speciali famiglie €30. I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire da una settimana prima rispetto alla data del concerto presso Gabbia (via Dante, 8) o al botteghino dell’Auditorium Pollini il giorno del concerto dalle ore 20.00. I biglietti interi possono acquistati essere online sul sito www.opvorchestra.it

Info
T 049 656848 · 656626
info@opvorchestra.it
www.opvorchestra.it

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